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DALLO PSICOLOGO…NO GRAZIE!

Ma che psicologo e psicologo…..non sono mica matto io!!!!”

I modi di pensare nella nostra società sono molto cambiati rispetto al passato. Ancora oggi molte persone pensano che andare dallo psicologo possa etichettarli come matti; chi decide di farlo spesso non ne parla per la vergogna o per non sentirsi inadeguato, manchevole di qualcosa agli occhi della società.

Altri, invece, grazie anche ai messaggi trasmessi dai media, pensano che andare da uno psicologo sia quasi una moda soprattutto se associata al mondo dei VIP.

I motivi per rivolgersi a uno psicologo sono così numerosi che è impensabile poterne stilare un elenco esaustivo. L’elemento però che li accomuna tutti è uno stato di sofferenza, di disagio, di malessere e di confusione.

Nella vita si è portati anche a vivere situazioni difficoltose e complesse, momenti spiacevoli, lutti o scelte difficili. In questi contesti alcuni si rivolgono alla persona cara che consiglia “fossi in te, farei così…” aumentando i dubbi e le difficoltà per la paura di deludere le aspettative dell’amico. Altri, invece, cercano di affrontare tutto da soli salvo poi manifestare dolori e malesseri inspiegabili, rabbia incontrollata, senso di vuoto, difficoltà di concentrazione, ansia e comunque malessere.

Lo psicologo in queste situazioni accoglie le fatiche e le emozioni di colui che chiede aiuto, mostra nuovi punti di vista, risorse a volte nascoste e nuove prospettive senza però mai sostituirsi a chi ha davanti, senza snaturare la personalità di chi si rivolge a lui, evitando consigli o facili e rapide soluzioni.

Lo psicologo si prefigge l’obiettivo di aumentare il benessere fornendo alla persona strategie e strumenti per poter riconoscere e incrementare le proprie risorse personali e sociali, per affrontare non solo il problema o la situazione presente ma anche quelle future. La relazione con il professionista consente di avere una visione più completa del problema, delle risorse e delle possibili soluzioni, senza che vi sia l’imposizione riguardante quale scelta compiere.

Spesso si è titubanti nel rivolgersi a uno psicologo perchè non si conosce bene il suo lavoro. Ci sono infatti molti miti riguardanti gli psicologi ma alcuni sono decisamente da sfatare. Questi professionisti cercano di far star meglio chi si presenta a chiedere aiuto ma non con la manipolazione o poteri magici, ma facendo emergere nuove idee e collegamenti.

Gli psicologi non possono comprendere tutta la vita di una persona con un solo sguardo, hanno bisogno che l’altro racconti parti di sé, entri con lui in relazione, esprima i propri pensieri e le proprie emozioni. Gli psicologi non vogliono proporre necessariamente percorsi lunghi con l’obiettivo di guadagnare: avere qualcuno soddisfatto del proprio lavoro può portare loro molto più lavoro.

Un primo colloquio gratuito consente di parlare con lo psicologo per esporre la problematica presente, comprendere la modalità di lavoro e risolvere ogni dubbio.

Visitando la pagina dei contatti puoi fissare un primo colloquio gratuito con la Dott.sa Bernasconi